Abramo fu chiamato “l’Amico di Dio”, e fu considerato il “Padre delle Fede”… da Abramo nasce una Nazione (Gli Ebrei), ma nasce anche una Genealogia Spirituale: La Genealogia della Chiesa, poiché siamo tutti figli di Abramo —> Essendo stato lui il PRIMO ad avere Fede nell’Iddio vivente, possiamo anche noi definirci tali —> È molto importante la Vita di Abramo ed è molto importante considerare la sua figura…

Ma conosciamo anche un altro Uomo di Dio, quasi “alla pari” di Abramo… Figura predominante nella Parola di Dio… Un Simbolo importante per tutti noi… Anche quest’Uomo fu molto intimo con Dio… Di lui si dice che “parlasse FACCIA A FACCIA con Dio”… Di lui sappiamo che è stato anche definito come “l’Uomo più mite, più tranquillo della Terra” —> Stiamo parlando di Mosè… il Principe d’Egitto… il grande legislatore… il Liberatore del Popolo d’Israele dalla Schiavitù d’Egitto… Uomo colto, intelligente…

Seppure è stato considerato l’Uomo più “mite, tranquillo” della Terra, possiamo dire che Mosè non é sempre stato così… Ha dovuto imparare ad esserlo, nel corso della sua vita… Il tempo ed alcune vicissitudini della vita, hanno fatto in modo che Mosè diventasse, poi, l’Uomo più mite della Terra… Ma prima non lo era affatto —> Lui era Ebreo, ma crebbe come “Principe” nella casa d’Egitto… In lui vi erano tutte le speranze di una Famiglia reale, di diventare il “numero 1 d’Egitto”… Ma il suo carattere sanguigno e impetuoso, lo fece incappare in un errore, che lo “segnò” profondamente, tanto da costringerlo all’esilio —> Cosa successe?

 

Il Popolo Ebreo si trovava come Popolo schiavo in Egitto… Un giorno Mosè assistette all’aggressione di un Egiziano, ai danni di un “suo fratello” Ebreo… Mosè prese le parti dell’Ebreo… reagì e uccise l’Egiziano… Fu, così, costretto a fuggire dall’Egitto… Per 40 anni si rifugiò nel “cuore del Deserto”, a Madian, dove si sposò e divenne un “Pastore di pecore”… Questi 40 anni servirono a Mosè per cambiare, trasformare il suo carattere: Da Uomo “impetuoso” a Uomo “mite, tranquillo”…

Quanto è importante la fase del “DESERTO”? —> Il DESERTO deve essere un periodo LIMITATO nella vita delle persone… Deve essere una PARENTESI… Non deve durare “Per Sempre”… E NON DURERÀ PER SEMPRE!!

 

DIO NON CI HA CREATI PER VIVERE NEL DESERTO!

 

Nel DESERTO vengono create delle OASI, per ripararsi dal caldo del giorno, e dal freddo della notte, perché PER UN TEMPO È POSSIBILE VIVERE NEL DESERTO, L’IMPORTANTE È NON MORIRCI DENTRO!

 

Il DESERTO deve essere per un periodo della tua vita, e noi crediamo e preghiamo che questo tempo sia un TEMPO BREVE, LIMITATO!

 

Mentre siamo nel DESERTO, c’è una Lezione da imparare: BUONE NOTIZIE —> Anche nel DESERTO possiamo trarre il bene… Anche nel DESERTO possiamo vivere un’esperienza che trasforma e arricchisce la nostra vita!

Mosè vive questi 40 anni da solitario, riflettendo molto su quanto accaduto e sul suo carattere… 

Un giorno, nel DESERTO, ha un incontro speciale con Dio —> Il Signore gli parla attraverso un “cespuglio ardente”, il quale bruciava senza però consumarsi, e in quel momento Dio gli affida una “Missione”: Tornare in Egitto per liberare il Popolo d’Israele.

Inizialmente Mosè sembra un po’ riluttante ad accettare, ma Dio lo rassicura, dicendogli: “IO SARÒ CON TE!” —> Esodo 3:12 —> “Sono Io che ti mando, Io che ti equipaggio, che ti darò le istruzioni e le parole giuste da dire al Faraone, affinché il Popolo Ebreo possa essere libero dalla Schiavitù degli Egiziani!”

Ad un certo punto, Mosè dice al Signore: “Con quali armi andrò, con quale equipaggiamento?”… Dio gli risponde: “Mosè, cos’hai tra le mani?”… “Il mio Bastone” rispose Mosè… “Prendi il tuo BASTONE, perché attraverso questo BASTONE, Io mostrerò la Mia Potenza” gli dice Dio —> Esodo 4:1-2

 

Quel BASTONE sicuramente simboleggiava l’AUTORITÀ —> Come se Dio stesse delegando AUTORITÀ a Mosè, dicendogli: “Prendi questo BASTONE, la Mia AUTORITÀ, e fa ciò che ti ordino di fare!” —> E Dio gli da una grandiosa dimostrazione —> Esodo 4:3-4 —> Gli chiede di gettare a terra il Bastone, e lo stesso Bastone, si trasforma in un serpente… Poi Dio gli dice: “Stendi la tua mano e prendilo per la CODA”

—> La nostra riflessione è questa: C’è una cosa che va contro ogni logica umana… È risaputo che i serpenti non vanno mai presi per la CODA, perché sono così veloci che potrebbero in un attimo girarsi e attaccarci… Per poter afferrare un serpente, bisogna prenderlo per la TESTA —> Cosa significa questo? Dio dà l’ordine a Mosè di afferrare il serpente dalla CODA —> Perché Dio sembra dare a Mosè un ordine “AL CONTRARIO”, mettendo a rischio la vita del Suo servo? —> Perché nella vita, soprattutto nei tempi difficili, di DESERTO, dobbiamo decidere se fare A MODO NOSTRO O A MODO DI DIO!

Devo fidarmi della mia esperienza o devo fidarmi di Dio?

La BUONA NOTIZIA è questa: FIDATI DI DIO… FAI A MODO SUO E NON A MODO TUO!

Dio ci dà un comando nuovo, un comando che forse va fuori ogni “logica umana”, per poterci insegnare qualcosa: O FAI COME DICO IO O FAI A MODO TUO… e se facciamo a modo nostro rischiamo di rimanere nel DESERTO per moltissimo tempo —> Se vuoi USCIRE DAL DESERTO per compiere la MISSIONE che Dio ti ha affidato, ti devi fidare di Lui!

 

“A MODO MIO O A MODO SUO”? —> Oggi io decido di FIDARMI DI DIO… Faccio a MODO SUO e non a MODO MIO!

Io credo in Colui che quando PROMETTE è anche FEDELE  da MANTENERE OGNI SUA PROMESSA!

E tu? Hai deciso di fidarti di te stesso o di Dio?

Vuoi fare a MODO TUO, o vuoi fare a MODO SUO?

 

Pastore Marco Palma