In Esodo 14:1-15 leggiamo di quando gli Israeliti si trovavano al centro tra gli egiziani ed il Mar Rosso e Dio gli disse: “Continuate, andate avanti”… Ma davanti a loro c’era il mare!

Dio si rivolge sempre a tutti coloro che si sentono bisognosi del suo intervento. Egli  resiste ai superbi ma da’ grazia agli umili. Quante volte ci siamo trovati al centro tra la persecuzione, la vendetta, il rancore del faraone ed un mare così grande da essere invalicabile? Quei 600 carri del faraone erano tra i più moderni,  vi era tutto l’esercito d’Egitto, il regno più forte. Ma cosa possono tutti questi carri contro il nostro Dio?
Sappiamo come finisce la storia ma se ci immedesimiamo nei loro panni, possiamo ricordare quando ci siamo trovati tra il furore del diavolo ed i problemi della vita.
È capitato a tutti trovarsi in questa posizione scomoda, tra l’incudine ed il martello. La notizia è che Dio ci dice; “Non temete, state fermi e vedrete la liberazione perché l’Eterno combatterà per voi”.

Davanti ad una diagnosi di morte, di fronte alle difficoltà della vita come ci comportiamo? Il cristianesimo non è qualcosa di teorico. La vita Cristiana si vive quotidianamente. Non possiamo affidarci ad un Dio self service che agisce a gettoni.
Ci sono 3 possibili soluzioni di fronte alle difficoltà :
– arrenderci e tornare in Egitto. Quante volte ci arrendiamo davanti ai problemi della vita? Pensiamo che non ci sono soluzioni e ci arrendiamo allo scoraggiamento;
– combattere : arrivano i problemi e noi siamo pronti ad affrontarli;
– avere fiducia in Dio. La parola di Dio è semplice e ci dice che davanti ai problemi, quando il diavolo viene per attaccarci ed affossarci, non ci resta che avere fiducia in Lui. Abbandonati fra le braccia eterne di Dio!
La maggior parte degli affanni arriva quando ripensiamo al passato, quando ritornano i fantasmi.

I miracoli non producono cambiamento, ma se diventiamo noi stessi un miracolo, allora sì che avviene un cambiamento. Prendere fiducia nel Signore è il più grande miracolo che possiamo attuare.
Nel momento peggiore di tutta la storia dell’Esodo (cioè questo), il popolo d’Israele reagisce rinnegando Dio come il proprio Signore che tutto può.
Come si combatte lo scoraggiamento, la tristezza, la depressione ?
Come possiamo reagire al passato che ci tormenta, alle delusioni della vita senza restare incastrato tra il diavolo che ci insegue ed i problemi che ci ostacolano?
Qual è la soluzione?

Non temere e prendi fiducia nel Signore perché l’Eterno combatterà per te!
Non serve un miracolo, una preghiera o dei tocchi speciali… ma avere completamente fiducia nel Signore che è più forte di qualsiasi Mar Rosso. E se Dio è con te non potrai soffrire o morire, perché Lui aprirà il mare davanti a te. Il Signore ti dice “Vai avanti” perché qualcuno prenderà il bastone della fede, toccherà il problema ed il mare si aprirà! La parola di Dio è piena di questi esempi: Dio prende il momento peggiore, il più triste ed angoscioso della tua vita e lo trasforma nel momento migliore.
Per esempio la donna colta in adulterio: il momento in cui stava per essere lapidata fu sia il peggiore, ma anche il migliore della sua vita perché Dio la perdonò e la salvò!
Lo stesso Gesù visse il suo momento peggiore: gli uomini lo avevano rigettato preferendo Barabba ed erano lì sotto quella croce per ingiurarlo, offenderlo , dirgli che meritava tutto ciò ed anche Dio il Padre lo abbandonò.
Gesù su quella croce disse: “Dio mio, perché mi stai abbandonando?”. Il diavolo pensava di aver vinto, ma non sapeva che il momento peggiore della vita di Gesù corrispondeva anche al momento migliore.
“Tutto è compiuto” : in quel sacrificio Gesù aveva preso il diavolo con tutte le sue condanne per spodestarlo! Su quella croce c’era anche la tua infermità, il tuo problema… La terra tremò, la pietra rotolò e Gesù Cristo resuscitò.

Dio ti dice “Vai avanti e se il passato ritorna tu rispondigli che su quella croce è già stato sconfitto!”.
Dio ci benedica.