
Cosa indossi: anfibi o pantofole?
Siamo partiti dalla lettura di Geremia 40:4-5, versi in cui Dio parla a Geremia e gli da la libertà di poter scegliere dove andare, proprio come fa con noi. Dio ci ama di un amore incommensurabile, tanto grande da farGli scegliere la morte della croce per pagare al posto nostro il prezzo dei nostri peccati. A quel tempo la croce era la morte più umiliante che potesse esistere, e sebbene Egli fosse il PRIMO nei cieli, morì come l’ultimo uomo sulla terra. Perché l’ha fatto? Perché ci ama. Non siamo stati noi ad aver scelto Dio, ma è stato Lui ad aver scelto noi. La stessa bibbia viene descritta come una lettera d’amore scritta da Dio alla propria creatura. Ma come tutte le cose, c’è anche il rovescio della medaglia: questo Dio d’amore è anche un Dio giusto, ed in quanto tale, Egli odia il peccato. Come potrebbe mai Dio, assistere ai nostri peccati e restare fermo? Come un padre che pur amando i propri figli gli tira le orecchie quando è necessario, così fa Dio con noi, non passandoci sopra. Non esiste un vangelo tollerante o comodo come un paio di pantofole, poiché se abbiamo deciso di indossare gli anfibi e di combattere per la Sua parola dobbiamo obbedirgli. Dio non accarezza sempre, ma comunque ci lascia LIBERI di scegliere, così come fece con Geremia. “Va’ dove più ti piace e dove più ti fa comodo” … Puoi frequentare la chiesa dove nessuno mai ti rimprovererà e dove sei libero di fare ciò che vuoi, ma arriverà il tempo in cui dovrai rendere conto a Dio della tua condotta.
Adamo ed Eva furono lasciati liberi di scegliere tra tantissimi frutti, solo uno gli fu negato e lo scelsero! Lo stesso Lot fu lasciato libero di scegliere dove andare ed egli optò per la pianura, luogo di perdizione.
Il cristianesimo che stai vivendo ti mette alla scelta. Se hai deciso di indossare gli anfibi non puoi ritrattare e metterti le pantofole.
Quando Gesù era sulla terra dissuadeva le persone dal seguirlo, gli mostrava subito la cruda verità e la rinuncia che comporta il volerlo seguire. Ad esempio in Marco 10 Egli viene avvicinato da un giovane ricco che chiese di volerlo seguire e Gesù immediatamente gli disse che per seguirlo avrebbe dovuto vendere tutti i suoi beni per darli ai poveri. Addirittura Gesù ci ha detto “Chi ama madre o padre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me”. (Matteo 10:37-38).
Perché mai Dio dovrebbe continuamente passare sopra ai peccati che commettiamo? I Suoi occhi ci vedono in qualsiasi momento, anche quando siamo soli. Quante scuse a volte abbiamo per non andare in chiesa? Con Gesù si fa sul serio, dobbiamo essere suoi figliuoli fino alla fine.
Vuoi seguirlo? RINUNCIA. E se il tuo cristianesimo ti sta costando poco, allora altrettanto piccolo è il suo valore, ma se ti costa tanto vuol dire che Dio è nella tua vita.
Dio ci benedica
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