“Il Piano di Riserva di Dio”.

Il titolo del messaggio ascoltato ieri è: “Il piano di riserva di Dio”. Siamo partiti dalla lettura di I Samuele 4:1/22 versi in cui viene raccontato un avvenimento considerato da tutti gli studiosi come il momento più basso e più triste della storia d’Israele: l’arca del patto, simbolo della storia di questo popolo che rappresentava la provvidenza di Dio, l’identità dell’intero paese e la stessa presenza di Dio, fu rapita dai Filistei, i nemici giurati del popolo d’Israele.
La battaglia che precede questo furto non fu comandata da Dio, ma fu un’iniziativa d’Israele, tant’è che morirono i primi 5000 uomini. Il popolo tornò all’accampamento e decise di portare l’arca del patto sul campo di battaglia come una sorta di porta fortuna. Qualcuno riferì ciò ai Filistei, i quali inizialmente si spaventarono, ma successivamente furono esortati a combattere e così scesero nuovamente in battaglia, sconfissero altri 30000 israeliti e per di più rubarono l’arca del patto.
Tante persone “sfoggiano” la loro cristianità, ma poi basta poco per farsi rubare la presenza di Dio.
Uno dei sopravvissuti della battaglia tornò nella città ed incontrò Eli, il sommo sacerdote, un uomo di 98 anni al quale raccontò l’accaduto ed annunciò la morte dei suoi due figli. Il sommo sacerdote fu molto dispiaciuto di ciò, ma subito dopo si preoccupò dell’arca e quando seppe che fu rapita cadde dal sedile, si ruppe il collo e morì. Questo è considerato il giorno più triste della storia d’Israele. In seguito a ciò, la nuora del sommo sacerdote, che era prossima al parto, ricevette la notizia della morte del marito e del suocero. Non appena apprese la notizia fu colta dalle doglie e partorì. Ella era sul punto di morire, ma prima di finire chiamò suo figlio Ikabod, che vuol dire “la gloria di Dio si è allontanata”, frase che pronunciò per ben due volte.
Quando i nostri piani sembrano fallire, Dio ha sempre un piano di riserva, ed i Suoi piani non falliscono mai! Grazie a Lui la storia continua e soltanto da questo momento in poi, quando il popolo smise di agire con le sue forze, Dio iniziò ad operare… lo stesso vale per le nostre vite!
I Filistei misero l’arca in un tempio accanto alla statua del dio Dagon, la quale il giorno seguente, fu trovata in ginocchio davanti all’arca del patto. Così la misero di nuovo al suo posto, ed il giorno successivo fu ritrovata di nuovo in ginocchio, ma questa volta con la testa rotta. “Ogni ginocchio si piegherà ed ogni lingua confesserà che Gesù Cristo è il Signore”.
Successivamente un’epidemia di tumori fu mandata da Dio in tutto il popolo dei Filistei. Qualcuno lesse loro la storia della 10 piaghe e così impauriti, presero l’arca e la rispedirono agli israeliti su di un carro trainato da buoi che stavano allattando ed i cui figli erano rinchiusi in una stalla. Essi pensavano che i buoi guidati dall’ incorruttibile istinto materno sarebbero tornati indietro e se ciò non fosse successo, solo allora avrebbero riconosciuto il segno della mano di Dio su quell’arca. Quei buoi arrivarono dritti nell’accampamento degli Ebrei! Dio fece tutto per loro senza che muovessero nemmeno un dito, e mentre si disperavano Egli stava operando. Dio ha sempre un piano di riserva per noi! Egli non opera come noi crediamo, non fa le cose velocemente, ma le fa improvvisamente! Quando Dio parla, schiere di angeli si muovono al Suo servizio perché gli angeli dell’Eterno si trovano presso coloro i quali hanno un cuore rotto.Come successe a Lazzaro, o al paralitico a Batesda: improvvisamente Dio resuscitò e guarì.
Quando Gesù morì, i discepoli lo videro andare al cielo e presi dalla paura, si rinchiusero in un alto solaio a pregare, temendo (giustamente) per la loro vita. “E all’improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia e riempì tutta la casa dove essi sedevano. E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e andavano a posarsi su ciascuno di loro. Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue…” (Atti 2:2/4)
Dio ha un tempo diverso dal nostro, quando prepara un piano per la nostra vita ce lo rivela quando meno ce l’aspettiamo: improvvisamente! Egli ci dice “Non ti preoccupare, non ti scoraggiare, Io sono con te ed ho sempre un piano di riserva”.
Dio ci benedica

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