
Il Più Grande Referendum Della Storia
Il titolo del messaggio ascoltato ieri è: “Il più grande referendum della storia”. Siamo partiti dalla lettura di Matteo 27:11/31, versi in cui si racconta ciò che accade poche ore prima della passione di Gesù. Prima della Sua crocifissione fu consumato il più grande referendum della storia. Il popolo fu chiamato a scegliere tra Barabba e Gesù Cristo, due persone che apparentemente si somigliavano sotto molti aspetti, in primis dal nome: Barabba letteralmente significa “figlio del padre” (bar + abba). Quante volte abbiamo sentito chiamare Gesù “Abba Padre”, la stessa espressione con la quale lo stesso Gesù ci ha presentato il nostro unico vero rapporto tra noi e Dio, mostrandoci un modello per pregarLo: “Padre nostro”… Lui è il nostro vero Padre!
Tutti e quattro i vangeli parlano di Barabba: era il più famoso tra i prigionieri, un brigante, un assassino ed apparteneva alla setta religiosa degli zeloti (la setta più estremista e pericolosa di quel tempo). Anche Barabba, come Gesù, si propose come un grande rivoluzionario, un coraggioso. Era impegnato nel settore pubblico e sociale, proprio come Gesù e non si tirava mai indietro quando la sua setta voleva eliminare tutti i romani. Anche Gesù non si tirò indietro quando si trattò di aiutare il suo popolo: Lui fu pronto ad essere ucciso per liberare dal peccato tutti gli uomini sulla terra.
Pilato mise Barabba e Gesù di fronte alla folla chiedendo quale vita avrebbe dovuto risparmiare. TUTTO il popolo gridò: “Barabba” aggiungendo: “Sia il suo sangue sopra di noi e sopra i nostri figli”. Sono passati migliaia di anni ed ancora oggi le conseguenze di quella scelta si ripercuotono sugli ebrei e sulla loro nazione.
Molto spesso la nostra scelta non è pubblica, ma privata, intima: davanti a un compromesso, una scorciatoia, una proposta indecente, davanti alla moda (molti scelsero Barabba perché a quel tempo era un personaggio “famoso, alla moda”). Anche Gesù fu scelto dalle folle quando sfamò 5000 uomini, ma in quel momento quella stessa persona che in passato li aveva sfamati, fu rigettata! Anche noi talvolta facciamo scelte solo perchè vanno di moda.
Tu chi avresti scelto? Noi siamo cristiani non perché la moda ci dice di esserlo, anzi, il più delle volte essere cristiano significa andare contro tendenza, mettersi dalla parte dei più deboli, scegliere sempre e solo Gesù. E’ facile seguire la folla.
Il più grande referendum si presenta a noi OGNI GIORNO, perché essere cristiani significa pagarne il prezzo, mettersi in discussione, andare contro le mode, scegliere Gesù in ogni momento della nostra giornata.
E tu… chi hai scelto oggi? (poniamoci questa domanda ogni giorno!)
Dio ci benedica
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