“Jesus’ mission: cercare e salvare ciò che era perduto”.

Siamo partiti dalla lettura di Luca 19: 8/10 e Matteo 18:7/11 due brani completamente diversi, ma che terminano con lo stesso verso: ” Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.
La missione di Gesù era ed è quella di cercare e salvare ciò che era perduto. Nel primo brano si racconta di Zaccheo, un piccolo uomo che salì su un sicomoro per riuscire a vedere Gesù, il quale lo notó per questo gesto e lo salvó. Nel secondo brano Gesù sta parlando alla folla in maniera “dura”, dicendo di cavarsi un occhio o mozzarsi una mano se questi sono motivo di peccato…
Sebbene i contesti siano diversi, l’obiettivo di Gesù è sempre lo stesso: Lui vuole salvare la nostra vita.
Non siamo noi che lo abbiamo scelto, ma è Gesù che ha scelto noi! Nonostante Dio sia venuto per tutti gli uomini, Lui ci cerca individualmente. Il suo messaggio, la sua chiamata è per chiunque, ma non tutti risponderanno all’appello. Prima di accettare Gesù nella nostra vita eravamo perduti, ma cosa significa essere perduti? Uno dei sinonimi di questa parola è “smarrito”. Chi non si è smarrito almeno una volta? Nella vita accade spesso di perdersi, di non avere più un punto di riferimento, senza sapere che la via d’uscita è ad un passo da noi: Gesù è il nostro satellite, il suo gps è sempre attivo e sempre ci soccorrerà. “Dio accampa i suoi angeli vicino a coloro che lo temono” dice il salmista. Non saremo mai soli in questa vita con Gesù Cristo a farci da bussola. La soluzione è servirlo tutti i giorni della nostra vita.
Altro sinonimo della parola perduto è “scaduto” (che spesso si dice proprio “perduto”). Gli alimenti scadono e quando ciò accade li buttiamo via perché possono nuocere alla nostra salute (perdono le loro proprietà). Gesù è venuto sulla terra per cercare noi che eravamo perduti, scaduti! Anche se il mondo non ci da valore, noi non siamo lo scarto della società, ma diventando figli di Dio acquisiamo un valore inestimabile…Egli ci ha pagati col suo sangue. Spesso manchiamo di rispetto al prossimo perché non valutiamo e apprezziamo ciò che Dio ha fatto nella sua vita. Dobbiamo vivere con la consapevolezza di essere figli di Dio, Colui che ha creato il cielo e la terra, Colui che è venuto a cercarci e che ci scolpisce nel palmo delle Sue mani e mai ci lascerà!
Noi non siamo smarriti nè scaduti, Gesù è venuto a cercarci e salvarci, Lui sa benissimo dove siamo e chi siamo.
Infine la parola perduto deriva dal verbo “perdere”. Gesù è venuto anche per i perdenti, i falliti, gli ultimi, coloro che non vincono mai nella vita. 2000 anni fa su quella collina c’erano 3 croci e tutti gli occhi fissavano quella al centro domandandosi la stessa cosa: Gesù cosa ci fai lì? Anche chi non aveva creduto in Lui si domandava ciò. Magari avranno pensato che era un perdente, ma Gesù non aveva perso, Egli vince sempre! Quelle mani non erano un segno di arresa ma di vittoria, Gesù stava vincendo affinché noi potessimo sempre vincere, senza smarrirci, senza scadere e senza più perdere perché Lui è il vincitore, il nostro capitano che ha messo ko il nemico della nostra anima.
Dio ci benedica.

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