Tu Seguimi !

Siamo partiti dalla lettura di Giovanni 21:18/25. In questi versi si parla di uno dei dodici discepoli, Pietro. Prima di Gesù non abbiamo notizie della vita di Pietro; sappiamo che era un pescatore e che era sposato (è scritto che Gesù guarì sua suocera). Però sappiamo molto del suo carattere: era un uomo istintivo, passionale, amava dire tutto ciò che pensava, era un uomo che osava e per queste caratteristiche somiglia molto a noi partenopei. Pietro è definito il primo tra gli apostoli, poiché secondo la tradizione era il più anziano dei dodici.
E’ scritto che quando Gesù andò in Galilea per predicare l’evangelo, mentre camminava lungo il mare scorse Giovanni e i suoi fratelli e disse loro “Seguitemi, ed io vi farò diventare pescatori di uomini”. Così essi gettarono le reti e Lo seguirono. Ancora in Matteo è scritto che Pietro chiese a Dio di farlo camminare sulle acque, egli osò e Gesù lo esaudì così scese dalla barca e camminò sulle acque per raggiungerLo, ma, vedendo il vento forte ebbe paura e cominciò ad affondare gridando a Gesù di salvarlo. Subito Gesù stese la mano per prenderlo e gli disse “O uomo di poca fede, perché hai dubitato?”
Bisogna incontrare Dio non attraverso l’emozione di un momento, ma costruendo una relazione con Lui. Dio non ha predicato solo attraverso segni miracoli e prodigi, ma dando il Suo esempio morendo sulla croce per noi. Gesù non è un teorico, ma un pratico, Lui è pronto a FARE per te, a darti ciò di cui hai bisogno in conformità al tuo bene.
Pietro fu uno dei pochi intimi che insieme a Giacomo e Giovanni, entrò con Gesù nella stanza della figlia di Iairo ed assistette alla sua resurrezione. Pietro era quindi in intimità con Gesù. Quando durante l’ultima cena Gesù disse che qualcuno lo avrebbe tradito, Pietro rispose che questo non sarebbe mai avvenuto, ma qualche ora dopo era davanti ad un fuoco dove per tre volte rinnegò di conoscere Gesù.
Tre giorni dopo la crocifissione si trovava insieme agli altri discepoli e Maria Maddalena andò da loro per portare la notizia della resurrezione di Gesù. Mentre i discepoli erano lì a titubare, a tratti erano anche spaventati di poter essere accusati di aver trafugato il corpo di Gesù, Egli entra in quella casa esclamando “Pace a voi”…
Infine lo ritroviamo in questi versi letti dove ancora una volta Pietro con altri discepoli si trovava su una barca ma senza aver pescato nulla. Da lontano una sagoma gli domandò “Figlioli, avete del pesce da mangiare?” ed essi risposero di no e così si sentirono dire di gettare le reti dall’altra parte della barca. Così fecero e quando le alzarono, le reti erano stracolme di pesci. Quando Pietro udì che colui che parlava era Gesù, si gettò in mare e lo raggiunse. Questa era la terza volta che Gesù si faceva vedere dai discepoli dopo essere resuscitato dai morti. Egli accese un fuoco per farli mangiare e riscaldare e dopo che ebbero mangiato chiese a Pietro per ben tre volte: “Pietro, mi ami tu più di costoro?”. A questa domanda Pietro rispose: “Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo”. Pietro non si trovava più vicino al fuoco dell’emozione, ma della relazione! Alla sua risposta Gesù gli disse: “SEGUIMI”. La cosa meravigliosa di Pietro è che la sua storia finisce così come era iniziata, con la richiesta di Gesù di seguirLo.
Dio è la nostra bandiera, Lui sta sempre avanti a noi. Non dobbiamo guardare gli altri, il nostro sguardo deve essere rivolto solo a Gesù Cristo.
Dio ci benedica

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