
Dalla lettura di Giovanni 12:1/3, versi in cui si racconta di questa cena offerta a Gesù in casa di Lazzaro. Con quale aspettativa e per quale motivo fu offerta questa cena a Gesù 6 giorni prima della Pasqua? Gesù era in cammino verso Gerusalemme ed era solito passare per Betania, una località della Giudea molto vicina a Gerusalemme. Sapendo ciò Lazzaro o Maria, ebbero l’idea di offrire una cena a Gesù. Forse era un “modo” per sdebitarsi o un segno di riconoscenza verso Gesù per ciò che aveva fatto a Lazzaro. Quanti vengono in chiesa la domenica per sdebitarsi con Gesù per tutto ciò che Lui ha fatto per noi? Non è mai una cattiva idea voler offrire qualcosa a Gesù, ma cio non smacchia la nostra coscienza. Gesù ha bisogno di noi interamente, non di un piccolo spazio, Lui non è l’ospite ma il padrone di casa e della nostra vita! Pensiamo per esempio alla parabola dei dieci lebbrosi guariti da Gesù: solo uno di loro tornò indietro per ringraziarLo, anche se pensandoci bene, in realtà gli altri nove stavano semplicemente ubbidendo al comando di Gesù che gli disse di andare dal sommo sacerdote. Ma a volte bisogna agire andando oltre il formalismo, bisogna fare di più, bisogna fare meglio. Quel lebbroso capì che prima di fare ciò è scritto, bisogna conoscere l’autore!
Lazzaro fu resuscitato da Gesù dopo ben 4 giorni dalla sua morte. Se fosse successo ai nostri giorni Lazzaro sarebbe una star, una celebrità da invitare in TV, a convegni e conferenze. Ma quando ci sediamo a tavola con Gesù siamo TUTTI UGUALI. Nei versi letti è scritto: “Lazzaro era uno di quelli seduti a tavola con Gesù”. Davanti a Dio non esistono persone famose. “Umiliatevi sotto la mano potente di Dio e sarete innalzati al momento opportuno”. L’unico perfetto è salito su quella croce!
Maria era una donna speciale poiché aveva capito che a Gesù serve la qualità, l’attitudine, il corretto atteggiamento davanti alla presenza di Dio. Il modo in cui facciamo le cose, la nostra attitudine può cambiare ciò che viene da parte di Dio, le Sue benedizioni e le nostre aspettative.
Maria offrì a Gesù un vaso pieno di olio autentico, ossia un olio allo stato grezzo, naturale, alla sua forma originale. Quest’olio si stima che avesse un valore pari a 300 denari che a quel tempo corrispondeva quasi al salario annuale di un lavoratore!
Poiché era denso, Maria intuì che il vaso non poteva essere aperto, bensì andava rotto per poterne prendere tutto il contenuto.
Spesso pensiamo di dare al Signore quello che è più “veloce”e facile, ma Dio non vuole il meglio, Egli esige TUTTO il meglio, così come fece Maria che ruppe il vaso per potergli offrire tutto il suo contenuto.
Maria anticipó qualcosa che Gesù avrebbe fatto 6 giorni dopo, ovvero rompere se stesso per darci tutto il meglio di Lui! Gesù non si risparmió. Tutti i più grandi “leader” religiosi del mondo (Buddha, Maometto… etc etc) non sono nessuno in confronto a Gesù, Colui che per primo ha agito tutto ciò che ci chiede di fare! Gesù è il numero uno, Egli è l’alfa e l’omega, il principio e la fine, Egli è l’agnello di Dio che toglie i peccati dal mondo.
Sulla croce le sue ultime parole furono: “Tutto è compiuto” perché Dio non lascia mai le cose a metà, Lui da’ tutto se stesso!
Maria ruppe il vaso e versó tutto il suo contenuto ai piedi di Gesù; Gesù sulla croce ruppe se stesso per darsi completamente a noi.
Dio ci benedica.