
Una stella nelle tenebre
Siamo partiti dalla lettura di Ester 4:14, ma per comprendere appieno questo verso, dobbiamo fare qualche passo indietro e raccontare la storia di Ester fino a questo momento. A quel tempo nella cittadella di Susa, regnava Assuero, un re che amava organizzare frequenti banchetti. Egli era affiancato da una bellissima regina di nome Vashti, una donna di bell’aspetto che però un giorno rifiutò di presentarsi ad uno dei banchetti organizzati dal re per rimanere nelle sue stanze a cospargersi d’olio.
Il re, dopo aver consultato i suoi consiglieri emanò un editto nel quale dichiarò di voler conferire ad un’altra donna la posizione reale di Vashti. Tra tutte le donne vergini e di bell’aspetto che si proposero al posto di Vashti, Ester guadagnò il favore del re Assuero. Oltre ad essere bella e pura, era ebrea ed aveva il timore di Dio nella sua vita.
Quante volte abbiamo l’occasione di presentare la nostra bellezza (la gloria di Dio) e non lo facciamo? Vashti rappresenta una chiesa che vive nel lusso e nell’autocelebrazione, una chiesa assente nei “luoghi che contano” o che quando ha la possibilità di frequentarli, si rifiuta! Non facciamoci scappare le opportunità che Dio ci da. Così come Vashti restò chiusa nelle sue stanze a cospargersi d’olio che simboleggia l’unzione dello spirito santo, così fa la chiesa quando resta chiusa tra le sue mura!
Prima di presentarsi al cospetto del re, tutte le fanciulle dovettero affrontare 12 mesi di preparazione per purificarsi: sei mesi per ungersi con olio di mirra e sei mesi con aromi e unguenti. Trascorsi questi mesi la fanciulla andava dal re e poteva portare con sé tutto ciò che chiedeva, ma Ester, quando giunse il suo turno, non chiese nessun privilegio per se stessa (Ester 2:15). Ella non aveva fatto sapere nulla del suo paese d’origine perché suo cugino Mardocheo, le aveva ordinato di non dirlo. Il re amò Ester più di tutte le altre donne e così le pose in capo la corona reale.
Nei giorni seguenti Mardocheo sventò una congiura contro il re: egli scoprì che due eunuchi volevano ucciderlo e così disse ad Ester di riferire la cosa al re. I due eunuchi furono impiccati sul patibolo. Dopo queste cose il re Assuero pose il seggio di Haman al di sopra di tutti i principi che erano con lui. Haman l’Agaghita era pronipote di Agog (un re che perse la guerra contro Saul e che fu risparmiato dallo stesso nonostante Dio gli avesse ordinato di ucciderlo!) ed anche lui odiava profondamente gli ebrei.
In virtù di ciò Haman fece pubblicare un decreto mirante alla distruzione dei Giudei. Così Mardocheo andò da Ester vestito di sacco e ricoperto di cenere per persuaderla a intercedere presso il re. Ester però rispose che poteva vedere il re soltanto sotto la sua convocazione e nel frattempo doveva restare nelle sue stanze a cospargersi d’olio. Così Mardocheo le risponde come nel verso letto all’inizio.
Egli è la figura dello spirito santo che ricorda alla chiesa la sua chiamata di essere re e regine il cui compito, non è ricevere l’unzione e chiudersi nelle proprie stanze. Così anche Ester si stava conformando alla vecchia regina.
Lì fuori c’è un mondo che muore e ci sono piani diabolici contro i figli di Dio. La chiesa è chiamata ad uscire fuori per innalzare il nome di Gesù!
Ester fu così chiamata a fermare un piano diabolico. Durante il secondo giorno di un banchetto da lei organizzato, il re le disse di fargli una qualsiasi richiesta poiché l’avrebbe esaudita e così Ester confessò il piano di Haman ed anche di essere ebrea. Chiese al re di risparmiare la vita a lei e a tutto il suo popolo. Il re si recò nel giardino del palazzo per riflettere e quando rientrò vide a Haman che si era lasciato cadere sul divano dove stava Ester per supplicarla, ma Assuero interpretò quella scena come una violenza nei confronti di sua moglie e così comandò di impiccarlo.
Di tutta questa storia è di fondamentale importanza sottolineare una cosa: se Saul a suo tempo, avesse obbedito pienamente al comando di Dio, Haman non sarebbe mai nato!
Similmente il peccato che tolleri nella tua vita prima o poi si ripresenterà e dovrai farci i conti o ti ucciderà. Non siamo stati creati per obbedire parzialmente a Dio ma PIENAMENTE. Con Lui non si scherza, Egli mette davanti a noi il bene e il male, ma la scelta tocca a noi … UBBIDIAMOGLI!
Dio ci benedica
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